Cheratosi: tipologie, sintomi e rimedi

Cheratosi

La cheratosi è un disturbo della pelle che va ad alterare il suo aspetto.

Si presenta come macchie di diverse forme e colorazioni, ma è possibile riconoscerla perché, in corrispondenza della cheratosi, si forma un ispessimento dello strato corneo dell’epidermide, di colore bruno grigio o rosso, e dall’aspetto ruvido o squamoso.

In realtà, esistono diversi tipi di cheratosi, che presentano caratteristiche differenti.

E anche le cause scatenanti differiscono: la cheratosi può insorgere a seguito di un’eccessiva esposizione ai raggi solari, oppure può essere determinata dal fisiologico invecchiamento del tessuto cutaneo.

Una volta capito di quale tipologia si tratta, esistono dei trattamenti che possono migliorare o eliminare queste fastidiose chiazze.

Che cos’è la cheratosi

La cheratosi cutanea è una malattia cronica della pelle. Si tratta di un’alterazione strutturale dei tessuti, di solito benigna e asintomatica.

In alcuni casi, però, può preannunciare la comparsa di lesioni cutanee maligne. Per questo motivo, è necessario sempre rivolgersi a un Medico per una diagnosi precisa e la valutazione di eventuali cure.

Ma quali sono le più comuni tipologie di cheratosi cutanea?

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Cheratosi attinica

La cheratosi attinica, viene anche chiamata cheratosi solare, perché si manifesta spesso in zone che sono state esposte per molto tempo al sole.

Non a caso è molto diffusa tra le persone che lavorano una vita all’aperto: pescatori, agricoltori, bagnini e molti altri. Infatti, compare spesso a livello di cuoio capelluto tra gli anziani calvi.

In genere, si manifesta con macchie di solito ruvide e squamose che insorgono nelle aree del corpo più esposte: dorso delle mani, viso, cuoio capelluto, collo e avambracci.

Inoltre, questo tipo di cheratosi colpisce maggiormente le persone che hanno la carnagione e i capelli chiari, in particolare i fototipo I e II.

Queste macchie hanno uno sviluppo lento, ma tendono a ingrandirsi con il passare degli anni.

Non si tratta, però, solo di un’alterazione cutanea di tipo estetico: la cheratosi attinica rappresenta, infatti, una lesione pre-neoplastica e potrebbe, quindi, trasformarsi in un tumore della pelle, se non correttamente diagnosticata e trattata.

Per questi motivi, il modo migliore per ridurre il rischio di cheratosi attinica è proteggersi dai raggi ultravioletti, per esempio:

  • Indossare indumenti e accessori per ripararsi dall'irraggiamento solare;
  • Evitare di esporsi al sole nelle ore di luce più intensa;
  • Utilizzare creme solari con un fattore di protezione di almeno 30, da applicare prima di uscire di casa e poi ogni 2 ore durante l’esposizione;
  • Evitare trattamenti abbronzanti.

La terapia della cheratosi attinica si basa sia sulla prevenzione di nuove lesioni, sia sul trattamento topico di quelle esistenti con trattamenti che vengono prescritti dal Medico specialista che valuterà la miglior cura in base alla diagnosi del tipo di cheratosi attinica.

Lo scopo del trattamento della cheratosi attinica è principalmente quello di evitare la degenerazione in cellule cancerose.

Cheratosi seborroica

La cheratosi seborroica è molto comune nelle persone adulte e anziane e la sua incidenza sembra aumentare con l'età.

Non sono ancora note le cause del suo sviluppo, ma è comunque chiaro che, nonostante il nome, le cheratosi seborroiche non hanno un'origine sebacea.

Inoltre, è stato evidenziato che la loro incidenza di sviluppo aumenta dopo i 50 anni di età e la probabilità sale se c’è una certa familiarità con questa condizione.

Può manifestarsi anche nelle persone più giovani e, all’inizio, quasi non si nota: comincia con una macchia leggermente in rilievo che può avere lo stesso colore della pelle, o leggermente più scura.

Gradualmente, si ispessisce e diventa via via più scura, fino a ad assumere un colore marrone scuro o nero, con la superficie verrucosa.

Questa lesione rimane tale nel tempo e non risulta né contagiosa né cancerosa. Per quanto sia molto difficile che la cheratosi seborroica scompaia da sola, non sono necessari trattamenti medici per eliminarla.

Potresti desiderare di toglierla se si irrita o sanguina o semplicemente perché il suo aspetto non è gradevole.

Cheratosi pilare

La cheratosi pilare o follicolare è una condizione della pelle piuttosto comune e del tutto innocua.

Si manifesta con piccole protuberanze, come dei piccoli brufoli, che ricordano la pelle d’oca.

Il nome ‘follicolare’ è dovuto al fatto che questa affezione interessa gli orifizi dei bulbi piliferi: le protuberanze ruvide che appaiono sulla pelle sono in realtà tappi di cellule morte, dovuti a una cheratinizzazione anomala che si limita appunto a livello di follicoli piliferi.

La cheratosi pilare interessa soprattutto i bambini e, di solito, si presenta sulle guance e sulle tempie. Negli adulti è più rara e colpisce principalmente le cosce, i glutei e le braccia.

La cheratosi pilare genera macchie bianche o rosse che non danno problemi, tuttavia è una delle forme di cheratosi più difficili da trattare.

Come abbiamo anticipato, si tratta di un’affezione che non causa conseguenze e non è necessario trattare dal punto di vista medico.

Di solito, migliora con l’età fino a scomparire entro i 30 anni. Spesso, il trattamento per la pelle secca, con creme o oli nutrienti e idratanti, aiuta anche a migliorare l'aspetto di queste protuberanze.

Come eliminare la cheratosi

Cheratosi rimedi

Se soffri di cheratosi o hai visto comparire delle macchie rilevate sulla tua pelle, è bene rivolgersi a un Dermatologo per effettuare una diagnosi corretta. Non è sempre facile distinguere tra verruche, nei e cheratosi.

Identificare il tipo di cheratosi che ti affligge è necessario perché le cure variano a seconda della diagnosi. Ecco perché è fondamentale una visita specialistica per affrontare il problema nel modo più efficace e sicuro.

Con una diagnosi corretta, esiste poi la possibilità di rimuovere la cheratosi. Ad esempio, quando la lesione delle pelle non è estesa, possono essere efficaci:

  • Chirurgia laser;
  • Crioterapia;
  • Diatermocoagulazione;
  • Raschiatura della pelle.

A seconda della posizione della lesione sul corpo, il Medico indica la soluzione migliore per rimuoverla, affinché i segni della loro asportazione siano minimi, in quanto, a prescindere dal metodo usato, è possibile che ci siano cambiamenti di colore o irregolarità della pelle, che possono richiedere molti mesi per guarire del tutto.

Infine, ti ricordiamo che mantenere il regolare film idrolipidico della pelle con creme o oli ricchi di nutrienti e antiossidanti rappresenta un utile supporto nella prevenzione dei vari tipi di cheratosi.

Abbiamo visto che cos’è la cheratosi e le diverse tipologie di questa alterazione della pelle, come prevenirla e curarla.

In particolare, è essenziale per tutti ricordare che la regolare cura della propria pelle crea i presupposti per renderla più resistente a qualsiasi tipo di alterazione, cheratosi compresa.

Quindi, prenditi cura della tua pelle ogni giorno per mantenerla in salute oggi… e anche domani!

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