Acne ormonale: da cosa dipende e come trattarla

Acne

Sai che molte persone, anche adulte, possono soffrire di acne? Nessun problema, in questo articolo ti spieghiamo tutto sull'acne ormonale in età adulta.

L’acne può fare la sua comparsa o ritornare, anche molti anni dopo l’adolescenza.

Il motivo? Potrebbe trattarsi di acne ormonale.

Molto comune tra le donne tra i 20 e i 30 anni, l'acne ormonale tende a manifestarsi lungo l’arco inferiore del viso ed è causata dalle fluttuazioni ormonali.

Ecco in cosa consiste l’acne ormonale e come gestirla per evitare la formazione di cicatrici.

Cos'è l'acne ormonale?

L’acne ormonale, come rivela il nome, deriva dai cambiamenti ormonali che caratterizzano l’età adulta, e può comportare imperfezioni della pelle, come punti neri, punti bianchi e cisti.

Questa condizione può manifestarsi ex novo o in modo peggiore del precedente, soprattutto nelle donne di età compresa tra i 20 e i 50 anni, ma può colpire anche gli uomini.

Come capire se l'acne è ormonale

I segnali da tenere in considerazione per identificare un episodio di acne ormonale sono gli sfoghi o eruzioni cutanee, che tendono a peggiorare nel periodo in cui devono arrivare le mestruazioni.

Tali sfoghi si concentrano principalmente sulla mascella, sul mento e sulla parte inferiore delle guance.

Inoltre, può apparire sotto forma di sfogo cistico, di colore rosso intenso, o come punti neri o bianchi sul collo, sul petto, sulle spalle o sulla schiena.

Cosa causa l'acne ormonale?

Le fluttuazioni di estrogeni, progesterone e testosterone, soprattutto durante i cicli mestruali, la gravidanza e la menopausa, causano la comparsa di brufoli.

Questi cambiamenti ormonali, infatti, inducono il corpo a produrre una quantità eccessiva di sebo che ostruisce i pori e porta a sviluppare infiammazioni e alla colonizzazione di batteri nei follicoli piliferi.

La produzione ormonale può subire variazioni in seguito a:

  • Cambiamenti ormonali: mestruazioni, gravidanza, menopausa, sindrome dell’ovaio policistico;
  • Stile di vita: Stress, ansia, dieta, mancanza di sonno;
  • Farmaci: assunzione della pillola, di alcuni integratori, terapie a basi di testosterone o steroidi.


Quanto dura l'acne ormonale?

La comparsa dell’acne, con il suo picco di manifestazione, può durare di solito due o tre settimane, ma il disturbo potrebbe continuare per anni nel massimo periodo fertile di una donna (tra i 20 e i 30 anni) e successivamente ricomparire intorno alla menopausa.

Ma, con il supporto del Medico e il giusto piano di trattamento, è possibile tenere a bada gli sfoghi di acne ormonale.

Come curare l’acne ormonale e prevenire le cicatrici

Esistono diverse opzioni di trattamento, ma prima di procedere è assolutamente necessario consultare il proprio Medico dermatologo o ginecologo, che possa valutare se sono necessari farmaci specifici.

Sebbene nei casi lievi tenda a scomparire da sola, è importante non sottovalutare l’acne ormonale perché potrebbe avere esiti cicatriziali anche permanenti.

Ecco alcune indicazioni di trattamento, mediche e coadiuvanti del percorso medico.

#1 Inizia una routine di cura della pelle adatta

Acne routine cura pelle

Innanzitutto, occorre lavarsi il viso una o due volte al giorno con un prodotto specifico, asciugandosi con un panno pulito senza strofinare, ma tamponando la pelle.

Puoi utilizzare un detergente che contenga un ingrediente antiacne o optare per uno schiumogeno delicato, seguito da un trattamento topico separato.

Ingredienti come l’acido salicilico o l’acido lattico aiutano a esfoliare la pelle e a prevenire l'ostruzione dei pori, e sono i migliori per coloro che soffrono di comparsa lieve di punti bianchi o punti neri.

I detergenti a base di perossido di benzoile, invece, sono più indicati per l’acne con brufoli rossi.

#2 Prova un retinoide

Le creme a base di retinolo possono regolare l'esfoliazione, decongestionare i pori e controllare la produzione di sebo, con un conseguente impatto positivo sull'acne.

Inoltre, hanno anche un effetto di stimolazione di produzione di collagene, per aiutare a prevenire l'invecchiamento della pelle.

Di solito, i medici prescrivono anche una crema idratante per coadiuvare il trattamento a base di retinoide, allo scopo di alleviare la secchezza o l’irritazione causata dalle prime fasi di utilizzo.

#3 Idrata con un olio naturale

Uno degli effetti collaterali della ricomparsa di acne in età adulta sono le cicatrici che possono rimanere al posto dei brufoli.

Per prevenire la formazione di queste piccole cicatrici, soprattutto in caso di acne lieve, è sufficiente utilizzare dei cosmetici creati appositamente per regolare la secrezione sebacea e tenere sotto controllo l’infiammazione: questi mantengono la pelle pulita e idratata, senza aggredirla.

Nei casi lievi, l’applicazione quotidiana di Bio-Oil Olio Naturale è l’ideale per ottenere un’azione lenitiva e rigenerante, anche sulle pelli più sensibili.

Composto solo da ingredienti 100% naturali e senza paraffina, questo olio dermatologicamente testato è inoltre efficace per trattare episodi di disidratazione, come quelli causati dalle eruzioni cutanee tipiche dell’acne.

#4 Valuta con il Medico la pillola

In alcuni casi, soprattutto in caso di acne cistica, il Medico può prescrivere la pillola contraccettiva, che ha la funzione di regolare la produzione di ormoni.

#5 Prova con gli integratori

Se non è necessario trattare l’acne ormonale con un farmaco, puoi valutare l’utilizzo di integratori.

Per esempio, la nicotinamide è un tipo di vitamina B3 che può aiutare l'acne grazie ai suoi effetti antinfiammatori, così come lo zinco.

Ma è sempre bene anche in questi casi, consultare il proprio Medico, che può consigliare l’integratore più adatto alle proprie esigenze e valutare eventuali interazioni con altri farmaci.

#6 Segui una dieta ad hoc

I principali fattori che contribuiscono all'acne ormonale, oltre alle fluttuazioni degli ormoni, sono lo stress e la dieta.

Seguire una dieta controllata che eviti determinati alimenti, che possono contribuire alla comparsa o al peggioramento dell’acne, è fondamentale per il benessere della pelle.

Ad esempio, gli alimenti con un alto indice glicemico, ovvero che causano un rapido aumento dei livelli di zucchero nel sangue, promuovono l'infiammazione e la produzione di sebo.

Così come i latticini sono stati collegati alle riacutizzazioni dell'acne.

Per questo motivo è da preferire il latte di origine vegetale, così come sono i cereali integrali a quelli raffinati.

Infine, dovrebbero essere esclusi gli alimenti ricchi di grassi saturi come salumi, insaccati e condimenti elaborati, così come le bevande alcoliche.

#7 Riduci i livelli di stress

Oltre a seguire una dieta sana e una routine per la cura della pelle studiata su misura, è bene affiancare anche un’attività che possa ridurre lo stress, come lo yoga o la meditazione.

Inoltre, va curato il momento del riposo, assicurandosi di dormire la giusta quantità di tempo ogni notte.

Abbiamo visto come l’acne ormonale possa essere un problema fastidioso e frustrante per molte persone, soprattutto in età adulta, quando non ci si aspetterebbe un suo ritorno.

Per fortuna, come abbiamo visto, esistono diversi metodi per tenerla sotto controllo, e alcuni di questi implicano un piccolo cambio delle proprie abitudini quotidiane.

Resta fondamentale consultarsi con un Medico specialista per valutare il trattamento più adatto al proprio caso specifico. Con il giusto approccio, è possibile gestire con successo l'acne ormonale e migliorare la salute della pelle, contribuendo così a recuperare fiducia e benessere.

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