Come prepararsi alle cicatrici chirurgiche

Come prepararsi alle cicatrici

Preparare la pelle quando si deve essere sottoposti ad un intervento chirurgico programmato potrebbe favorire una migliore cicatrizzazione della ferita. La “prevenzione” sembra quindi rappresentare un buon approccio anche quando si parla di cicatrici. Un approccio senza rischi e che aiuta comunque a guadagnarci in salute.

La “prevenzione” a sostegno di una sana e fisiologica cicatrizzazione infatti consiste nel seguire abitudini di vita e di alimentazione che favoriscono il benessere e la normale funzionalità della pelle. Vediamole insieme.

Dai tagli alle cicatrici chirurgiche

I tagli chirurgici sono ferite che si rimarginano attraverso un lungo processo di cicatrizzazione che consta di ben 4 fasi:

  • Fase emostatica: è la fase immediata di reazione della pelle al danno volta a ristabilire la normalità. La pelle è quindi in uno stato di emergenza e attiva i meccanismi fisiologici per sigillare la ferita e ridurre le perdite di sangue. In tale fase i vasi sanguigni si costringono e le cellule epiteliali danneggiate rilasciano sostanze coagulanti.
  • Fase infiammatoria: dopo 3 o 4 giorni dal trauma inizia la fase di protezione avanzata in cui viene direttamente coinvolto il sistema immunitario. I globuli bianchi rilasciano sostanze per proteggere e pulire la ferita determinando una reazione infiammatoria caratterizzata da rossore e gonfiore.
  • Fase proliferativa: si tratta della fase di copertura e chiusura della ferita. Inizia dopo 3 giorni dal trauma e può durare fino a 3 settimane. In tale fase si attiva il processo di granulazione, a seguire l’epitelizzazione e la contrazione della ferita. Con il primo la ferita viene riempita di collagene dai fibroblasti in attiva proliferazione, mentre invece con l’epitelizzazione si determina la formazione di un nuovo strato di pelle sopra la ferita. Infine, la contrazione favorisce l’avvicinamento dei lembi per minimizzare la lesione.
  • Fase di maturazione: si tratta di un processo di rimodellamento della ferita che dura fino a due anni e che è focalizzato sulla riorganizzazione della zona che ha subito il trauma.
Tempo cicatrizzazione ferita

Preparare la pelle alle cicatrici chirurgiche

La cicatrizzazione è quindi un iter fisiologico che generalmente può durare mesi, fino ai due anni. Una volta che la ferita è stata coperta inizia infatti una lunga fase di maturazione in cui il tessuto connettivo si riorganizza per tornare alla normalità. Le cellule epiteliali durante la cicatrizzazione sono coinvolte in un lavoro impegnativo e al tempo stesso stressante dal punto di vista fisiologico.

Quando il trauma è pesante, così come quando la ferita non è gestita bene, le cellule epiteliali possono indebolirsi e subire infezioni o possono anche iniziare ad impazzire favorendo la formazione di cheloidi.

Le ferite chirurgiche hanno però un “vantaggio” rispetto a quelle accidentali: sono programmate. La programmazione di un intervento chirurgico sembra essere un fattore molto importante per favorire l’educazione dei pazienti non solo alla gestione delle ferite e delle cicatrici chirurgiche, ma anche nel preparare la pelle al trauma.

La cicatrizzazione è infatti un processo biochimico e fisiologico dinamico, la cui buona riuscita dipende principalmente dal buon funzionamento del “sistema pelle” e dall’efficienza della risposta al trauma da parte delle cellule.

Cellule sane, vitali e forti saranno quindi in grado di affrontare il trauma in modo più efficace ed efficiente possibile. In tal senso, preparare la pelle al taglio chirurgico sembrerebbe favorire una migliore cicatrizzazione. Come fare? Nutrendola dall’interno e dall’esterno.

Guarigione cicatrice chirurgica

A tavola la pelle si rinforza sempre

Una sana alimentazione risulta essere fondamentale per mantenere la fisiologica forza, resistenza, elasticità e reattività strutturale e funzionale della pelle, anche in preparazione di un intervento chirurgico. Si ritorna sempre ad evidenziare l’importanza del cibo per il nostro benessere perché sostanzialmente le nostre cellule “sono quello che mangiamo”.

Una pelle sana reagisce meglio ad ogni to di trauma e quando si programma un’operazione sarebbe consigliato scegliere un regime dietetico sano ed equilibrato ricco di cibi che, da un punto di vista nutrizionale, favoriscono il benessere della cute.

In particolare dovremmo avere un occhio di riguardo nel garantire alla nostra pelle un adeguato introito di proteine e aminoacidi di qualità (ad esempio carne bianca, latte, formaggi, uova, soia, fagioli e legumi).

Tali nutrienti sono utili al tessuto connettivo per avere a disposizione la materia prima necessaria per la formazione di elastina, collagene e le varie glicoproteine che lo costituiscono.

Inoltre, non dobbiamo dimenticare frutta e verdura fresca, ad esempio kiwi, agrumi, carote, peperoni e zucca, ricchi di vitamine A e C che contribuiscono alla fisiologica sintesi di collagene e di vitamina B8, utile al mantenimento di una pelle normale.

Anche la frutta secca è importante per il suo apporto di vitamina E, protettiva della pelle, e di aminoacidi. Recenti studi hanno inoltre evidenziato il potenziale ruolo protettivo delle catechine del tè verde, dei flavanoli del cacao, dell’idrossitirosolo dell’olio d’oliva e della curcumina nel favorire la guarigione delle ferite.

Nutrire la pelle dall’esterno in vista di cicatrici chirurgiche

La pelle può essere nutrita anche con prodotti cosmetici concepiti per sostenere la sua fisiologica funzionalità e struttura. Ad esempio, l’applicazione di oli ricchi di vitamina E sulla pancia durante la gravidanza aiuta sì a prevenire e controllare l’insorgenza delle smagliature mantenendo la pelle ben nutrita, ma diventa anche una sana abitudine per prepararla alla cicatrice da taglio cesareo programmato o meno.

Un olio ricco di vitamina E infatti sostiene la normale struttura e fisiologia della cute, nutrendo il suo film idrolipidico e mantenendola più elastica e vitale. Si favoriscono così le condizioni per rendere la pelle più efficace ed efficiente in vista del trauma che subirà durante un intervento chirurgico.

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#ASCOLTALATUAPELLE: un olio ricco di vitamina E sostiene la normale struttura e fisiologia della cute, mantenendola più elastica e vitale.

Inoltre, la presenza di oli ad azione emolliente, lenitiva e antisettica come quello di camomilla, lavanda e rosmarino sono un utile supporto per mantenere la pelle sana e pronta a reagire in modo efficace ed utile.

Si consiglia di applicare l’olio o altro cosmetico almeno due volte al giorno con un massaggio leggero ma che favorisca il completo assorbimento. Si tratta alla fine di sane abitudini che, a prescindere dalla prevenzione delle cicatrici chirurgiche, dovrebbero essere adottate regolarmente per favorire il benessere della cute.

Abbiamo visto che la preparazione della pelle all’intervento chirurgico sembrerebbe essere un approccio utile per favorire una sana cicatrizzazione. Si tratta di accorgimenti semplici da mettere in pratica, a partire dall’alimentazione fino all’utilizzo di un cosmetico nutriente per la pelle, e costituiscono sane abitudini che ognuno di noi dovrebbe sempre seguire per il proprio benessere!

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